Lo studio della Dott.ssa Nicoletta Loi, specializzata in otorinolaringoiatria, si trova a Cagliari in Via Gerolamo Pitzolo n. 26. La Dott.ssa ha maturato una consolidata esperienza nel campo dell’otite.
Che cos’è l’otite?
L’otite è uno stato infiammatorio dell’orecchio causato solitamente da virus, batteri o miceti.
In base al decorso può essere classificata in acuta o cronica, mentre in base all’area interessata dall’infiammazione si parla di otite esterna o media; il coinvolgimento dell’orecchio interno configura invece quell’entità nosologica che va sotto il nome di “labirintite” o labirintopatia.
Le forme più comuni sono l’otite:
- esterna: è un’infiammazione del condotto uditivo esterno, ossia il canale che collega il padiglione auricolare con la porzione media dell’orecchio, talvolta interessando anche il timpano.
- media: è un’infiammazione dell’orecchio medio, ossia della cavità timpanica o cassa del timpano che contiene la catena degli ossicini (martello, incudine, staffa). È un disturbo frequente nei bambini in età prescolare, quasi tutti ne soffrono almeno una volta prima di iniziare a frequentare la scuola elementare.
Quali sono le cause?
Generalmente si tratta di otite batterica o virale, più raramente micotica. Le cause scatenanti possono variare in base alla parte dell’orecchio colpita.
Otite esterna: tra i principali fattori di rischio troviamo il contatto con acqua contaminata che, intrappolata nel condotto uditivo insieme al cerume, crea condizioni favorevoli alla proliferazione dei germi. Da qui la definizione di “otite del nuotatore”, una forma comune che colpisce chi va regolarmente in piscina. L’otite esterna acuta è, inoltre, spesso conseguenza di eczemi, responsabili della progressiva macerazione della cute di rivestimento del canale uditivo esterno e di piccole soluzioni di continuo causate da manovre da grattamento. Questa forma di otite può essere favorita da alcuni fattori predisponenti, come caldo, umidità, secchezza del canale auricolare o accumulo di cerume.
Otite media: può derivare da un comune raffreddore o dalla diffusione di un’infezione delle prime vie respiratorie come faringite, laringite o sinusite. Le infezioni delle vie respiratorie, estendendosi lungo la tuba di Eustachio, possono infatti raggiungere l’orecchio medio. La tuba di Eustachio è un canalicolo che mette in comunicazione il rinofaringe con l’orecchio medio.
Quali sono i sintomi?
I sintomi possono variare in base alla parte dell’orecchio colpita dall’infiammazione.
Otite esterna: tende a esordire generalmente con un intenso prurito al padiglione auricolare, andandosi poi a trasformare in dolore più o meno intenso localizzato nell’orecchio esterno. Il dolore auricolare si accentua al semplice tocco o durante la masticazione. Il dolore può essere accompagnato da
- edema;
- eritema;
- aumento di sangue localizzato (iperemia);
- alterazione della capacità uditiva;
- secrezione di pus o siero.
Otite media: è accompagnata da dolore e infiammazione auricolare, associati ai sintomi caratteristici della malattia scatenante
- faringodinia (mal di gola/dolore alla faringe);
- febbre;
- congestione nasale;
- tosse;
- ovattamento auricolare.
In alcuni casi, l’otite media si manifesta nella variante purulenta, il dolore alle orecchie è accompagnato dall’emissione di materiale purulento dal canale auricolare.
Come avviene la diagnosi?
L’otite può essere diagnosticata in diversi modi.
Otite esterna: interessando la porzione esterna dell’orecchio è forse la più semplice da accertare e prevede generalmente l’utilizzo di uno strumento chiamato otoscopio, che consente l’esame accurato del condotto uditivo e della membrana timpanica.
Otite media: può essere accertata mediante più test diagnostici:
- visita con l’otoscopio;
- timpanometria: per valutare il movimento del timpano e la pressione all’interno dell’orecchio medio;
- timpanogramma: per valutare la presenza o meno di liquido o muco nell’orecchio medio e nella tuba di Eustachio;
- esame audiometrico;
- TAC per visualizzare la struttura anatomica dell’orecchio.
Come si cura?
La cura più adatta varia in base alla diagnosi del medico. La terapia per l’otite esterna dipende dalla causa scatenante: sussidi terapeutici per alleviare il dolore, antibiotici in caso d’infezione batterica e antivirali se la causa dell’infiammazione dipende da infezioni virali. Con l’otite media gli antibiotici sono indicati in caso di accertata infezione batterica da parte del medico. Gli antivirali, quando necessari, sono indicati per la cura delle infezioni da virus. Per il controllo del dolore, il paziente può assumere sussidi terapeutici analgesici e antinfiammatori, utili per velocizzare i tempi di guarigione. Paracetamolo, ibuprofene e idrocortisone con applicazione topica, direttamente nel canale auricolare, sono i più utilizzati.
La maggior parte delle otiti si risolve spontaneamente o con le terapie mediche prescritte. Tuttavia ci sono dei casi nei quali può rendersi necessario un intervento chirurgico. Il più semplice, la miringotomia, consiste in un’incisione della membrana timpanica che permette la fuoriuscita delle secrezioni e l’attenuarsi del dolore.