Lo studio della Dott.ssa Nicoletta Loi, specializzata in otorinolaringoiatria, si trova a Cagliari in Via Gerolamo Pitzolo n. 26. La Dott.ssa ha maturato una consolidata esperienza nel campo della sinusite.
Che cos’è la sinusite?
La sinusite è un disturbo comune causato da un’infiammazione della mucosa che riveste i seni paranasali, piccole cavità scavate nelle ossa del volto in corrispondenza degli zigomi, della fronte, della mascella e ai lati del naso.
In condizioni normali, le secrezioni prodotte dalla mucosa dei seni paranasali sfociano nelle cavità nasali tramite stretti canali detti osti.
Quando, però, si instaura l’infiammazione che caratterizza la sinusite si osserva un aumento nella produzione di muco congiuntamente a un restringimento degli osti, situazione che può ostacolare il normale drenaggio del muco verso la cavità nasale. Il ristagno del muco nei seni paranasali può favorire lo sviluppo di microrganismi patogeni e di conseguenza l’insorgenza di una vera e propria infezione.
Nella maggior parte dei casi, la sinusite si risolve tramite misure di auto-medicazione in più o meno una settimana.
Purtroppo, però, capita spesso che venga sottovalutata e non curata a dovere, aumentando così il rischio di ricadute e che quindi diventi un problema cronico.
Quali sono le cause?
Occorre puntualizzare che è più corretto parlare di rinosinusite, piuttosto che di sinusite, poiché un processo infiammatorio nasale è solitamente associato a quello sinusale.
Le potenziali cause di sinusite cronica sono numerose:
- Le infezioni del tratto respiratorio superiore: il raffreddore, l’influenza e le sindromi simil-influenzali. Tali infezioni sono responsabili di un processo infiammatorio che interessa lo strato mucoso dei seni paranasali e rappresentano le condizioni ideali per la crescita di agenti batterici;
- Le allergopatie: come la rinite allergica che può causare un edema dei tessuti costituenti i seni paranasali;
- I polipi nasali: sono escrescenze benigne della mucosa nasale, possono ostruire gli ostri e creare una condizione di ostruzione nasale;
- Setto nasale deviato;
- Traumi facciali;
- Infezioni dentali: queste possono diffondersi fino alle ossa mascellari del cranio e indurre un processo di tipo infiammatorio a carico dei seni mascellari;
- Abbassamento delle difese immunitarie.
Quali sono i sintomi?
La sinusite è detta acuta, se dura quattro settimane o meno; subcuta se dura 1-3 mesi; cronica se dura più di tre mesi.
Uno dei sintomi più comuni di qualunque tipo di sinusite è il dolore, la cui sede dipende da quali sono i seni paranasali infiammati. Il dolore si accentua alla pressione delle trigger-zone: sotto gli zigomi, sulle arcate sopracciliari e alla radice del naso.
In aggiunta al dolore, i soggetti con sinusite hanno frequentemente dense secrezioni nasali, che possono essere biancastre, giallastre, verdastre o striate di sangue.
Sono sintomi meno comuni di sinusite (acuta o cronica):
- stanchezza,
- riduzione del senso dell’olfatto,
- tosse,
- mal di gola,
- alito cattivo,
- febbre.
Come avviene la diagnosi?
La diagnosi di sinusite viene solitamente formulata dal medico di famiglia ed è basata essenzialmente sul colloquio con il paziente riguardo i sintomi e sull’esame fisico della gola, del naso e dei seni paranasali.
L’otorinolaringoiatra si avvale della rinoscopia attraverso l’endoscopio a fibre ottiche, uno strumento che esplora buona parte delle cavità nasali e lo stato degli osti dei seni paranasali. Se rimane qualche dubbio, si può eseguire una TAC, che è oggi l’indagine radiologica in grado di offrire una diagnosi sicura.
Altri esami che possono aiutare a porre la diagnosi sono la coltura del muco e la biopsia.
Come si cura?
Se i disturbi provocati dalla sinusite sono lievi e durano da meno di una settimana, possono essere sufficienti misure di automedicazione per alleviarli.
Il trattamento della sinusite, sia acuta che cronica, si basa principalmente sul controllo dei sintomi, mediante corticosteroidi somministrati nel naso e lavaggio nasale con soluzione salina, sia isotonica che ipertonica. Infatti, per rimuovere il muco e liberare le cavità nasali, è essenziale effettuare più volte al giorno dei lavaggi nasali con soluzione salina.
Per ridurre l’ostruzione nasale si possono anche utilizzare mucolitici e decongestionanti, questi ultimi non vanno utilizzati per più di 4-5 giorni perché potrebbe verificarsi un effetto di dipendenza o assuefazione dal loro uso prolungato.
Per alleviare il dolore e ridurre la febbre, se presenti, possono essere assunti farmaci antinfiammatori o antidolorifici.
Nel caso di disturbi gravi, in assenza di miglioramenti dopo 7-10 giorni o nel caso di un aggravamento, è necessario consultare il medico che, qualora lo ritenga opportuno, potrebbe prescrivere una cura con antibiotici o con corticosteroidi. Gli antibiotici sono utili nel caso la sinusite sia causata da un’infezione batterica e devono essere presi solo dietro prescrizione del medico, seguendo con attenzione le sue indicazioni in merito alla dose e alla durata della cura.
Se le cure mediche non sono state sufficienti alla guarigione dalla malattia che, è quindi divenuta cronica, potrebbe essere necessario sottoporsi a una visita specialistica otorinolaringoiatrica per un corretto inquadramento nosologico e la valutazione di un’eventuale indicazione chirurgica.