Lo studio della Dott.ssa Nicoletta Loi, specializzata in otorinolaringoiatria, si trova a Cagliari in Via Gerolama Pitzolo n.26. La Dott.ssa riceve previo appuntamento e si occupa anche della patologia riguardante le adenoidi
Che cosa sono le adenoidi
Le adenoidi sono una piccola massa di tessuto linfatico presente nel rinofaringe, la porzione più alta delle vie aeree.
Il tessuto linfatico è ricco di linfociti, specializzati nell’analizzare i germi che penetrano attraverso il naso, memorizzarli e preparare la produzione di anticorpi.
La loro funzione è transitoria e marginale nell’equilibrio del sistema immunitario.
Infezione acuta
Quando si infettano acutamente, le adenoidi determinano una sintomatologia caratterizzata da voce nasale, respirazione orale e russamento, secrezioni mucose giallastre dal naso o nella gola, febbre.
L’infiammazione coinvolge l’orecchio (otite) o i seni paranasali (sinusite).
Se le infezioni si ripetono frequentemente le adenoidi si gonfiano progressivamente e vanno a riempire completamente il rinofaringe che le contiene, causando un blocco meccanico del naso e delle Trombe di Eustachio.
Russamento
A questo punto, si osserva una respirazione orale accompagnata da un forte russamento o apnea.
Lo scolo di muco nelle vie aeree inferiori può veicolare l’infezione alla trachea e ai bronchi con tosse persistente che può stimolare episodi di vomito contenente abbondanti quantità di catarro.
Le Adenoidi nel bambino
In condizioni normali un bambino in buona salute non russa.
La causa più importante è rappresentata dalla stenosi delle prime vie aeree: il “naso chiuso” è la condizione di più frequente riscontro nella roncopatia in età pediatrica. E in oltre l’ottanta per cento dei bambini l’ostacolo respiratorio è causato dalla ipertrofia delle tonsille e delle adenoidi.
Diagnosi adenoidi
La diagnosi di adenoidite acuta è posta dalla visita otorinolaringoiatrica che permette di escludere altre cause di ostruzione nasale.
La fibroscopia è indicata nei casi dubbi e consente di confermare la diagnosi. La terapia iniziale prevede l’utilizzo di antibiotici, decongestionanti nasali e cortisonici per via aerosolica.
Quando, nonostante le cure mediche, l’ipertrofia diventa cronica e i sintomi si aggravano l’unica terapia che offra risultati stabili è rappresentata dall’asportazione delle adenoidi ipertrofiche (adenoidectomia).
Se necessario, l’intervento può essere associato all’asportazione delle tonsille.
L’indicazione chirurgica si pone quando cominciano a insorgere le complicanze tipiche dell’ipertrofia adenoidea e in particolare la rinosinusite cronica: russamento con apnee notturne, otite media secretiva e ipoacusia.
Asportazione adenoidi
L’asportazione delle adenoidi, possibile a partire dai diciotto mesi di vita del bambino, non riduce le sue difese immunitarie del bambino.
Al contrario, le adenoidi malate obbligano a ripetute terapie antibiotiche che, a loro volta, alterano le difese immunitarie.
L’intervento (in anestesia generale) viene di solito effettuato introducendo dalla bocca appositi strumenti (adenotomi) con i quali viene raschiata ripetutamente la parete del rinofaringe fino ad asportare il tessuto adenoideo in eccesso.
Nella nostra struttura, pratichiamo l’adenoidectomia mediante bisturi a risonanza molecolare: questa tecnica non prevede l’uso di strumenti taglienti ed è priva di sanguinamento.