Che cos’è la deviazione del setto nasale?
Il setto nasale deviato è un disturbo che si verifica quando la lamina osteo-cartilaginea interposta tra le due cavità nasali subisce una deviazione verso destra o sinistra. Tale deviazione, in alcune persone, restringe la pervietà interessata, riducendo il flusso d’aria attraverso di essa. Se questa riduzione è così severa da costituire un vero e proprio impedimento al passaggio dell’aria, si parla di ostruzione nasale di tipo patologico. Le deformità causate dalla deviazione del setto nasale sono permanenti.
Breve approfondimento sull’anatomia del naso
Il naso è costituito da due parti distinte: una esterna, palpabile e in rilievo chiamata piramide nasale, e una interna rappresentata dalle due cavità nasali. Queste ultime comunicano con l’esterno attraverso le narici e sono separate sagittalmente da una sottile lamina osteo-cartilaginea, chiamata setto nasale.
Il setto nasale ideale dovrebbe dividere il naso esattamente a metà, separandolo in due narici di uguali dimensioni, ma in realtà moltissimi soggetti presentano fisiologicamente delle asimmetrie più o meno marcate. In parole semplici, in molti pazienti è possibile rilevare un setto nasale che suddivide in modo imperfetto il naso (setto nasale deviato), anche se entro certi limiti non rappresenta un problema e non è causa di sintomi. Si parla invece di deviazione patologica nel caso in cui diventi causa di disturbi respiratori in seguito alla riduzione della dimensione delle cavità nasali.
Quali sono le cause?
Sebbene alcuni casi di deviazione del setto siano di natura genetica o ereditaria, il disturbo può nascere anche in seguito a traumi e infortuni.
Setto nasale deviato dalla nascita: la deviazione del setto nasale, presente fin dalla nascita, può essere l’effetto di un evento che avviene durante lo sviluppo fetale oppure la conseguenza di un parto problematico. In questi frangenti, in genere, la deviazione non è così evidente e problematica.
Setto nasale deviato da trauma al naso: in un certo numero di casi, il setto nasale deviato insorge a seguito di episodi traumatici che occorrono nel corso dell’infanzia, dell’adolescenza o della vita adulta. Quando si è piccoli, le cause più comuni sono le cadute involontarie o gli scontri con altri coetanei durante il gioco. Sempre nell’infanzia può configurarsi una deviazione del setto conseguente a respirazione orale persistente in bambini affetti da ipertrofia adenoidea severa. Quando si è adulti, invece, i motivi più ricorrenti sono gli infortuni sportivi (soprattutto negli sport di contatto), quelli domestici e gli incidenti stradali.
Setto nasale deviato e invecchiamento: il normale processo di invecchiamento influenza l’anatomia delle cavità nasali, peggiorando, in alcuni casi, la deviazione del setto nasale e rendendola problematica. Questo processo si traduce nell’esigenza, in età adulta, di ricorrere alla chirurgia, nonostante non si siano mai verificati eventi traumatici di rilievo.
Quali sono i sintomi?
Di solito, le deformità minori del setto nasale deviato non causano alcun sintomo, tanto che i pazienti non sanno nemmeno di esserne affetti. Tuttavia, in altre persone possono dare diversi disturbi, alcuni anche molto fastidiosi:
- ostruzione di una o entrambe le narici: la deviazione del setto nasale può essere così accentuata che il paziente respira con difficoltà. Spesso, il problema viene accentuato dall’insorgenza di un raffreddore o di un’allergia, in quanto restringono ulteriormente il passaggio per l’aria;
- sanguinamento nasale frequente (epistassi): a causa delle deformità del setto, i tessuti di rivestimento delle cavità nasali si seccano, aumentando il rischio di epistassi;
- disturbi respiratori nel sonno: ne soffrono in particolare i neonati e i bambini. Spesso, sono il frutto della contemporanea presenza di una deformità del setto nasale e di un’infiammazione delle mucose che rivestono le cavità nasali (es. russamento e apnee notturne);
- dolore al volto;
- riduzione dell’olfatto;
- mal di testa.
Un setto nasale assai deviato può essere causa di una congestione nasale patologica. Quest’ultima, quando insorge, comporta una o più delle seguenti complicazioni:
- bocca secca: provocata dal fatto che il paziente, non riuscendo a respirare in modo efficace tramite il naso, respira costantemente attraverso la bocca;
- senso di pressione a una delle cavità nasali;
- sonno disturbato.
Come avviene la diagnosi?
In molti casi il paziente con setto nasale deviato si rivolge al medico specialista (otorinolaringoiatra) a causa di sinusiti croniche, che tuttavia potrebbero avere anche altre cause. È quindi necessario procedere a un’attenta diagnosi differenziale.
Il primo passo è la raccolta di una minuziosa anamnesi, che consiste in:
- descrizione dei sintomi avvertiti dal paziente;
- storia clinica;
- stato di salute generale.
Durante il controllo, il medico fa uso di un fascio di luce e di uno strumento particolare, chiamato speculum nasale, capace di aprire per bene le narici.
Dal punto di vista strumentale è tuttavia l’endoscopia nasale l’esame d’elezione per la diagnosi del disturbo; si tratta di un esame rapido e indolore, effettuato ambulatorialmente.
L’endoscopia nasale è una procedura diagnostica mini-invasiva, tramite la quale si osservano dettagliatamente le strutture e il rivestimento interno delle cavità nasali. Essa prevede l’inserimento di un sottile tubo munito di una sorgente luminosa e di una telecamera all’interno delle narici; tale apparecchio, una volta che luce e telecamera sono state messe in funzione, proietta le immagini su un monitor. Questa procedura non è particolarmente dolorosa.
Come si cura?
L’unico modo per correggere il setto nasale deviato, quando questo crea dei disturbi insopportabili, è mediante un intervento chirurgico, noto con il termine di settoplastica.
In attesa dell’operazione, molto spesso si sottopone il paziente ad alcuni trattamenti farmacologici.
I farmaci non guariscono dal setto nasale deviato, ma sono comunque una buona soluzione temporanea. È possibile ricorrere a:
- decongestionanti: questi medicinali riducono lo spessore dei tessuti di rivestimento interni del naso. Ciò garantisce un’apertura più ampia delle narici e un miglior passaggio d’aria attraverso di esse. L’uso frequente però può creare dipendenza e/o peggiorare l’intensità dei sintomi, una volta interrotta la loro assunzione. Per questi motivi, è meglio assumere tali medicinali con estrema cautela e per periodi inferiori alla settimana.
- antistaminici: vengono assunti, in genere, per prevenire le allergie e alcuni disturbi associati, come prurito al naso e ostruzione nasale, ma possono avere effetti benefici anche in caso di raffreddori e di altre manifestazioni non propriamente allergiche.
- spray cortisonico: il cortisone, che è il principio attivo di questi farmaci, è un potente antinfiammatorio. Gli spray cortisonici sono particolarmente adatti quando il paziente soffre, oltre che di setto nasale deviato, anche di un’infiammazione dei tessuti interni del naso. I medicinali a base di cortisonici vanno assunti, ovviamente, solo secondo precisa indicazione medica.